Tecniche personalizzate per gestire emozioni e pensieriUn appuntamento importante ti attende e l’adrenalina ti impedisce di stare fermo.
Un dubbio ti rode dentro e non riesci a darti pace.
Tuo marito torna a casa con il solito atteggiamento e tu vorresti solo scappare.

Quando un’emozione si impadronisce di noi, conviverci diventa difficile. È per questo che sono nate tante tecniche per la gestione delle emozioni. Le puoi apprendere leggendo un libro, frequentando un corso o rivolgendoti a un coach, counselor o… a me ;). Ma nessuna mai sarà come quella che puoi creare da te! Sì, hai letto bene: sei proprio tu che puoi personalizzare la tua tecnica!

La tua creatività applicata al tuo benessere

Quando impari una tecnica per tenere sotto controllo e orientare le tue emozioni e i tuoi pensieri, è come se stessi ascoltando il racconto della vita di qualcun altro: per certi tratti ti ci potresti riconoscere, per altri no. Anche quando ti insegnano un metodo potresti ritrovarti a dire: “E’ troppo difficile per me!”, oppure: “Non funziona!”, o ancora: “Ci riesco fino a un certo punto…”.

Allora, come la mettiamo? Ci hanno dato la tecnica sbagliata o noi non siamo stati in grado di applicarla?

Non è la tecnica ad essere giusta o sbagliata, funzionante o meno, ma la tua disponibilità ad applicarla (requisito fondamentale per qualunque percorso di benessere e guarigione) e la compatibilità con le tue caratteristiche individuali.

Se compri un vestito troppo largo, avrai bisogno di farlo stringere; se è troppo lungo, lo farai accorciare. Oppure ti calzerà a pennello così come è! Allora, perché non applichi lo stesso approccio anche alle tecniche per le gestione delle tue emozioni? Questi metodi non sono né più né meno che abiti creati per il grande pubblico, ma poi ogni singolo individuo ha la possibilità di personalizzarli, facendoli aderire perfettamente al proprio mondo interiore ed esteriore, oppure di indossarli così come sono. L’importante è sapere che abbiamo la possibilità di scegliere!

Tempo fa, quando ancora non avevo maturato questa comprensione, mi sentivo “sbagliata” ogni volta che non riuscivo a visualizzare correttamente una certa meditazione o a seguire passo passo la tecnica che mi era stata insegnata… L’unica cosa sbagliata era il mio pensiero: ora so che posso adattare le tecniche al mio modo di essere!

C’è un’unica importante accortezza: verificare il risultato finale! Altrimenti rischiamo di fare un bel polpettone secondo il nostro gusto, ma di non nutrirci di ciò che ci serve realmente! Il mio invito a sperimentare diverse applicazioni e arrangiamenti dei metodi per gestire le emozioni richiede una grande capacità di autoascolto e di non “raccontarsela”! La manifestazione di un cambiamento nella nostra vita è la cartina tornasole dell’efficacia della nostra personalizzazione delle tecniche; se invece tutto rimane uguale, allora meglio tornare alla versione originale, oppure continuare a sperimentare finché otteniamo il risultato voluto!

“Cancella il file”

Recentemente, una persona che sto seguendo in questo periodo per trasformare i suoi attacchi di panico in una nuova consapevolezza, si è trovata a sperimentare una versione per lei inedita di “manipolazione” del proprio pensiero per portarlo a un esito sostenibile.

Dal pensiero ossessivo all’attacco di panico il salto è breve: come fermarlo? Insieme abbiamo fatto vari bilanciamenti di PSYCH-K, sostenuti da diverse tecniche importanti per gestire i pensieri ossessivi, utili a scioglierli prima che si trasformino in fobie.
Così, fra un metodo e l’altro, la mente di quest’uomo si è decisamente orientata alla guarigione ed è stato facile per lui un giorno telefonarmi per raccontarmi:

“Sai, ho trovato un modo per eliminare i pensieri che mi disturbano: immagino lo schermo del pc e li sposto nel cestino!”.
“Fantastico! Funziona per te?” ho approfondito.
“Sì!” mi ha risposto molto soddisfatto!

In autonomia, ha creato una veloce visualizzazione a partire da alcune basi di Programmazione Neurolinguistica che implicitamente gli avevo passato, per rendere manipolabile l’astrattezza del pensiero: ora lui sa come gestire i momenti in cui nascono le ossessioni!
Per le situazioni che lo mettono più a dura prova, abbiamo trovato anche alcune varianti più toste: ingrandiamo il puntatore del mouse, in modo che sia sufficientemente grande da trasportare il file nel cestino; oppure spegniamo il pc della mente, lo chiudiamo in un sacco e lo buttiamo via 😉

Il limite, cari amici, è solo la creatività e la voglia di essere liberi dalla mente!

Hai personalizzato anche tu qualche tecnica per la gestione delle emozioni e dei pensieri?


Se hai piacere di approfondire con me qualche aspetto della tua crescita, consulta questa pagina e magari prendiamoci un caffè insieme!

Tecniche personalizzate per gestire emozioni e pensieri

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