Che cosa accadrebbe se i nostri figli venissero cresciuti in mezzo al verde, toccando le cose, giocando per gran parte del tempo, scegliendo in modalità condivisa contenuti e ritmi di apprendimento, stabilendo i propri obiettivi, entusiasmandosi per ciò che imparano, creando relazioni profonde con se stessi e con le proprie famiglie?
…. mumble mumble 😵 😉
Il mondo della pedagogia libertaria è una riserva di spunti preziosi per l’educazione dei bambini e degli adolescenti. Si distacca dalle modalità di insegnamento che tutti noi abbiamo vissuto, con l’intento di creare individui liberi e responsabili.
Ma se poi… non imparano le regole? Se diventano dei fannulloni? Se non sono in grado di integrarsi nella società?
Le domande sono legittime, soprattutto se chi se le pone sono i genitori che scelgono di educare presso una comunità educante la propria figlia!
I genitori di cui vi sto parlando sono Anna Pollio e Lucio Basadonne, registi e protagonisti del documentario “Figli della libertà“, insieme alla figlia Gaia.
Lo scorso febbraio, in occasione della presentazione del loro film al Cinema Edera di Treviso, ho intervistato Anna per scoprire un po’ di questo mondo direttamente dalla voce che lo sta vivendo…
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