password inconscioOggi ti racconto un modo che utilizzo da tantissimi anni per comunicare con il mio inconscio. E’ curioso, insolito e ti spiego perché funziona!

Sin dai primi anni Duemila, buona parte delle password che utilizzo per i vari account e siti web a cui lavoro rivestono una doppia funzione:

  1. mi fanno entrare nell’account 😜
  2. portano un messaggio al mio inconscio

Ti stai chiedendo che cosa significa? Te lo svelo volentieri!
Sul primo punto immagino che possiamo sorvolare… 😆

In che modo, invece, una password può incidere sull’inconscio?

Come una password agisce nel tuo inconscio

Beh, in realtà una password non agisce in nessun modo in particolare, se viene scelta a caso o semplicemente generata come una complicatissima sequenza alfanumerica!

Quand’è, allora, che una password diventa un messaggio per l’inconscio?

Quando la scegli imprimendole un contenuto che abbia un certo valore nella tua vita e di cui magari sei carente. Una situazione che vuoi attirare, una qualità che vuoi acquisire, una relazione che vuoi migliorare…

Per esempio: amore, pace, successo, soldi, abbondanza, gioia, ecc.

Ogni volta che andrai a digitare questa password, se si tratta di un account in cui entri spesso finirai per ripeterla infinite volte a te stesso/a. Ma anche se vi accedi raramente dovrai mantenerla stipata da qualche parte nella memoria, come se fosse un piccolo segnaposto che ti ricorda di tenere presente il tuo ospite! E se sei uno smemorato/a, anche il semplice gesto di digitarla ti riporterà alla mente il tuo impegno con te stesso/a!

Naturalmente per renderla sicura, manca ancora un passaggio: aggiungiamoci un numero o qualche segno di punteggiatura. Oppure sostituiamo una “o” con uno “zero”, il “per” con una “x”, inseriamo le maiuscole, magari per indicare l’inizio di una parola o un termine importante! Via libera alla creatività e al divertimento!

Se per esempio voglio finalmente vivere l’amore nella mia vita, alla parola “amore” potrei aggiungere qualche numeretto per amplificare il significato (e allontanare gli hacker!). Per esempio: amore8, che per me potrebbe significare “amore infinito”, essendo l’8 il numero che simboleggia l’infinito. Oppure, se voglio stimolare flussi di ricchezza nella mia vita, posso creare una stringa tipo: “ABBONDANZAd1denaro”, dove l’1 sostituisce la i. Questa lettura, naturalmente varrebbe per me, e tu puoi trovare la tua creatività personale! L’importante è che tu colga il senso: sbizzarrisciti per creare la tua personale password per l’inconscio!

Attenzione: non sempre funziona!

Proprio così: il meccanismo della ripetizione delle password come mantra interiore può funzionare a due condizioni:

  1. se tu per primo ci dai importanza e comprendi che portare la tua attenzione su ogni minimo gesto della tua vita può fare la differenza.
  2. Se non usi “casseforti virtuali” come Lastpass 😆😆😆 Ma anche in questo caso, puoi evitare appositamente di memorizzare qualche password per poterla digitare, ovvero per imprimere nella tua mente il tuo focus.

Avrai compreso anche tu che questo post potrebbe sembrare uno scherzo, ma contiene un principio fondamentale: quando impariamo a usare l’attenzione come un laser in grado di far crollare gli ostacoli sul nostro cammino e di condurci direttamente alla nostra meta, abbiamo fatto bingo!

L’attenzione è uno dei più preziosi alleati che abbiamo. Vuoi una prova? Prova a concentrarti per qualche minuto su un fastidio che è presente in questo momento nella tua vita: un dolorino fisico, una persona sgradita… scegli tu! E poi raccontami come ti senti quando smetti di pensarci!

Prima di salutarti, riepilogo i punti focali:

  1. il meccanismo della ripetizione è uno dei più efficaci strumenti per creare nuove abitudini e nuovi programmi interiori a livello inconscio (lo so, richiede parecchio tempo! Se ne desideri uno più veloce, vai a curiosare in questa pagina!)
  2. Come in alto così in basso, come dentro così fuori, come nel piccolo così nel grande e viceversa: in qualunque forma tu inserisca i puntelli per sagomare il tuo inconscio, avranno effetto, anche se sembrano insignificanti. Magari – voglio essere sincera – ci metteranno una vita, ma se non ci sono impedimenti  prima o poi i cambiamenti si manifesteranno!
  3. E poi, come sempre, bisogna crederci, altrimenti si minano alla radice i presupposti che regolano la comunicazione con il nostro inconscio. Se compio un’azione ma non ci credo, sto inviando questo messaggio al mio inconscio: “Io lo faccio per scaramanzia, ma tu guarda altrove, qui non c’è trippa per gatti, stiamo solo perdendo tempo dietro futili illusioni…”

Quali sono le tue “chiavi” per comunicare con il tuo inconscio?

 

Password… per l’inconscio

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