Perché lo sto scegliendoNon passa giorno della nostra vita che non ci troviamo in condizione di scegliere: a che ora mi sveglio al mattino, come mi vesto, cosa mangio, a chi telefono, come vado al lavoro… per pensare solo alle scelte di routine. Poi, un po’ più raramente, ci sono le scelte importanti: di chi divento amica, quale lavoro scelgo, con chi mi sposo, dove vado a vivere…

Quando vi trovate di fronte a una scelta, quali criteri mettete in campo per decidere? Personalmente, ritengo che una persona “in cammino” alla ricerca della propria autenticità debba guardare in profondità, senza accontentarsi delle prime risposte che affiorano alla mente.

Facciamo un esempio semplice, giusto per intenderci. Una sera vi trovate di fronte a due opportunità:

🍷 un’amica a cui volete bene vi ha invitati a prendere un aperitivo in un locale che vi piace…
📖 ma la vostra idea per la serata era di stare a casa accoccolate sul divano con la vostra coperta di Linus e il vostro libro preferito!

Due opzioni piacevoli: come fate a decidere?

Generalmente ci si basa su fattori emotivi passeggeri, del tipo: “Ho voglia di fare questo; non ho voglia di fare quell’altro”. Ogni emozione, però, nasconde la struttura che l’ha generata, ovvero la storia che ci portiamo sulle spalle.

Proseguiamo con l’esempio, ipotizzando due risposte a favore di entrambe le scelte:
🍷 “Ho voglia di distrarmi”
📖 “Ho voglia di gratificarmi”

In entrambi i casi, c’è qualcosa dentro di noi che si sta muovendo, generando le emozioni corrispondenti (desiderio di distrazione o di gratificazione).
🍷 La voglia di distrarsi nasce probabilmente da uno stato di “costipazione” mentale, ansia o noia da cui vogliamo allontanarci.
📖 Il desiderio di trovare qualcosa di gratificante nasce probabilmente da un’esigenza più profonda connessa al senso della giornata, se non della vita.

In entrambi i casi, la scelta che andremo a compiere potrà soddisfare il nostro bisogno solo momentaneamente, mentre l’esigenza profonda rimarrà assetata di soluzioni più importanti e tendenzialmente definitive… Non accorgersene significa infilarsi in un circolo vizioso che ci porta a rincorrere la soddisfazione scappando dai problemi… Ma dai problemi (sempre che vogliamo chiamarli tali) non si scappa: vanno risolti!

Per questo, quando ci troviamo di fronte a una scelta, l’importante non è tanto “che cosa scegliamo?”, quanto:

“perché lo scegliamo?”

Quando ci rendiamo consapevoli delle motivazioni che ci spingono in direzioni precise, solo allora possiamo realmente scegliere quello che fa per noi. A meno che non siamo rassegnati a una vita fatta di rinvii e rinunce… ma, se siete qui, non credo sia il vostro caso! 😉

Quali sono i criteri che utilizzate voi per scegliere? Se vi va, condivideteli con un commento qui sotto: