Persi e confusi, ansiosi e preoccupati, di fretta e superimpegnati, lamentosi e arrabbiati… lo stile di vita di molti di noi ci fa dimenticare la cosa più importante:
CHI è che fa
Vediamo insieme come il respiro consapevole può riconnetterci e riallinearci in pochi minuti.
La presenza, il ricordo di Sé, è il cardine del lavoro di Gurdjieff e il fine ultimo di molte tradizioni esoteriche. Il respiro la via più semplice che viene indicata da molte di queste tradizioni. Condivido questa semplicissima tecnica di respiro tratta dal libro “Far esperienza con i Chakra” di Johannes Walter (BIS edizioni, 2012).
Il modo più semplice e più efficace di percepire consapevolmente il nostro corpo e di ricondurre insieme le nostre “parti disperse” è la respirazione consapevole. Il respiro ci riconduce al presente. Non il respiro che avviene automaticamente, che ci tiene in vita giorno e notte anche quando siamo in uno stato di incoscienza, bensì il respiro a cui doniamo consapevolmente la nostra attenzione.
Che cosa si deve fare concretamente? Uno dei molti metodi è osservare noi stessi mentre inspiriamo ed espiriamo.
Se lo desideri puoi provare a farlo subito. Ti siedi dritto, cerchi di essere il più possibile rilassato e osservi il tuo respiro, o meglio, lo avverti mentre passa dolcemente attraverso le narici. Non intervieni, non lo rendi più profondo o più superficiale di quanto non sia in questo momento, ma non gli impedisci nemmeno di diventare da solo più profondo o più superficiale. Cedi a un eventuale bisogno di sospirare e poi continui a osservare l’andare e il venire del tuo respiro. Dopo averlo fatto per due o tre minuti, comprenderai quanto possa essere efficace questo esercizio.Con la respirazione consapevole non solo ritorniamo al presente e riportiamo i nostri pensieri e sentimenti nel corpo, non solo sentiamo il corpo più intensamente e percepiamo più chiaramente i nostri sentimenti e i nostri pensieri. Succede molto di più: ci colleghiamo direttamente al flusso universale della vita, il Prana. Può essere che ci sentiamo più attenti e più vitali del solito e che percepiamo un improvviso aumento della nostra energia, ma è anche possibile che ci sentiamo molto stanchi, soprattutto se prima abbiamo abusato delle nostre forze; in questo caso il corpo si riprende ciò che a lungo gli abbiamo negato.
Sperimentando questa tecnica di respiro, mi sono trovata in difficoltà nel lasciare che il respiro accadesse da solo, senza interferire; la stessa difficoltà che riscontro spesso nella quotidianità, quando la mente si intromette in molte situazioni con la pretesa di “sapere come si fa” 😉
D’altro canto, il potere di centratura del respiro consapevole è immediato!
Volete provare queste semplicissima tecnica, anche ora, staccandovi qualche minuto dal monitor, e raccontarmi cosa vi succede?! Leggerò volentieri i vostri commenti qui sotto…
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