Nel mondo sono così tante le cose che non funzionano che a volte mi chiedo: “Come posso dare una mano affinché qualcosa cambi? Come posso essere attiva su tutti i fronti? Oppure, come faccio a scegliere a chi destinare il mio aiuto? Gli immigrati, le api che scompaiono, il caso Cucchi, i vaccini selvaggi, le persone a me vicine in difficoltà, i volontari del paese, Medici senza frontiere… Troppo!”.
L’unica risposta concreta che posso darmi è mantenermi vigile e attiva sul piano energetico, affinché il mio personale miglioramento nella consapevolezza si amplifichi dentro e intorno a me.
Una vita che cerca la centratura è una vita che stimola la centratura anche intorno a sé
Osho parlava di “rivoluzione interiore“ e il mio personale percorso mi porta a credere che questa sia l’unica via per generare il cambiamento nel mondo. Altrimenti si rischia di costruire sulla sabbia. O di non costruire proprio.
Quando, ad esempio, si riunisce il gruppo di guarigione di LoveHealing, un cambiamento immediato si attiva sia in chi invia l’energia che in chi la riceve. I movimenti energetici precedono i fatti sul piano fisico. Per esempio, prima penso di fare una cosa, poi la agisco; prima desidero vivere un certo stato, poi lo vivo (il discorso è analogo nel caso io lo tema, ma non approfondisco qui per evitare di disperdere il focus).
Ecco perché diventare coscienti delle proprie immense potenzialità e delle stupefacenti risorse che l’universo ci nette a disposizione significa automaticamente cambiare il mondo, a partire da quello a noi vicino.
E voi… come cambiate il mondo?
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