Si può vivere il tempo senza subirloChe cos’è il tempo? Perché non ce n’è mai abbastanza?! E perché, allo stesso “tempo”, a volte le ore e le giornate sembrano non passare mai?!

La maggior parte delle persone in Occidente ingaggia una lotta quotidiana contro il tempo. Sapevi che è possibile invertire i ruoli in questa lotta, rendendo te governatore e il tempo il tuo servitore, fino a trasformarla in danza?! Per comprendere come farlo, c’è bisogno di prenderla un po’ alla larga… e poi, come sempre, è solo l’allenamento che può portare ai risultati!

La percezione comune del tempo

Nella percezione comune, il tempo è quel qualcosa che sfugge via senza che nemmeno ce ne accorgiamo, oppure che sembra dilatarsi all’infinito e non passare mai… Nella nostra percezione il tempo è qualcosa che non ci appartiene e che subiamo senza alcuna possibilità di poterlo controllare.

Un bambino che cresce sembra correre velocemente sulle onde del tempo.
Una telefonata che non arriva sembra dilatare il tempo all’infinito.

Le ore che vengono scandite implacabilmente da un orologio, i fogli di calendario che si girano inesorabilmente in avanti e mai indietro, la sabbia nella clessidra che non si ferma e continua a scendere, l’agenda che si infittisce di impegni fino a esplodere, il telefono che non smette mai di squillare… Nella nostra percezione il tempo è qualcosa che non possiamo controllare in alcun modo, non dipende da noi ed è separato da noi.
Ma è proprio così?

Qualche studio sul tempo

Le discipline umanistiche di ogni epoca e luogo, come la filosofia, la letteratura e la psicologia, si sono soffermate a lungo per sviscerare il significato del tempo, nel tentativo di renderlo più concreto e di darci una collocazione nella nostra dimensione umana. Ti suggerisco una selezione di aforismi che evidenziano la relatività del tempo, e che mi hanno aiutata a disegnare il contesto in cui la relazione con il tempo può trasformarsi in una danza.

Ti invito a leggerli con calma, lasciando che si depositino in te senza giudizio: ciascuno contiene una profonda saggezza, intimamente connessa con verità che non possono essere comprese dalla mente se non quando si abbandona a una percezione più ampia…
“La farfalla non conta mesi ma momenti, e ha tempo a sufficienza.” (Rabindranath Tagore)

“Nell’Apocalisse l’angelo giura che il tempo non esisterà più. È molto giusto, preciso, esatto. Quando tutto l’uomo raggiungerà la felicità, il tempo non esisterà più, perché non ce ne sarà più bisogno. È un’idea giustissima. Dove lo nasconderanno? Non lo nasconderanno in nessun posto. Il tempo non è un oggetto, è un’idea. Si spegnerà nella mente.” (Fëdor Dostoevskij)

“Nella modalità dell’avere, il tempo diviene il nostro dominatore. Nella modalità dell’essere, il tempo è detronizzato, cessa di essere l’idolo che governa la nostra vita.” (Erich Fromm)

“Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.” (Sant’Agostino)

“L’esatta coscienza che la morte non significa nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l’inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell’immortalità.”  (Epicuro)

Anche gli studi più avanzati della fisica sul tempo ci portano a concepire la relatività del tempo.

Stephen Hawking, ad esempio, disse che: “Nella teoria della relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo”.

Einstein stesso, “scopritore” della teoria della relatività, lasciò scritto che: “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”. Per esempio: “Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività”. E infatti, conclude anche che “Il tempo è un’illusione”.

Da che cosa viene creato il tempo?

Ti sarai accorto quando, nella tua vita, il tempo sembrava non passare mai e quando, invece, sembrava schizzare via come una scheggia impazzita. Che cos’è che crea queste differenze, spesso così marcate?

Sono le nostre emozioni, che mutano la percezione del tempo in funzione dei nostri pensieri.

Ansia, tensione, preoccupazione possono rendere velocissimo oppure lentissimo il tempo, a seconda dell’oggetto verso cui sono rivolte.
Se sono in ansia per gli esiti di un check-up sul mio stato di salute, avrò il “potere” di rallentare il tempo a dismisura…
Se, viceversa, la mia ansia è dovuta alla mole di impegni che mi opprimono nelle mie giornate, il tempo diventerà il mio implacabile aguzzino che non mi concede tregua.

Ma anche gioia, entusiasmo, divertimento possono avere gli stessi effetti di dilatazione o contrazione del tempo!
Se mi trovo a una festa dove ho la possibilità di divertirmi insieme alla persona che mi piace, mi accorgerò d’un tratto che il tempo a mia disposizione sarà inspiegabilmente terminato in un batter d’occhio.
Se mi nutro degli istanti di gioia che mi regalano gli occhioni di un neonato, probabilmente creerò un rallentamento temporale, che potrebbe condurmi fino alla perdita della percezione del tempo… E qui potremmo farci assorbire da un’altra dimensione, quella in cui il tempo, per l’appunto, non esiste.

Il tempo è dunque solo una percezione di come viviamo le situazioni, interne o esterne. Non è certamente un caso se, nelle fasi più mistiche della meditazione, quando la mente molla la presa, decade implicitamente il concetto stesso di tempo e ci “perdiamo” in una dimensione infinita…

Allora, che cosa facciamo per far sì che la nostra percezione del tempo acceleri o si dilati?
Ora saprai rispondere… In sintesi io rispondo così: carichiamo il momento presente (cioè tutto ciò che esiste!) di emozioni. In quel momento nasce il tempo.

Per sostenere il tuo percorso, ti saluto con qualche domanda, che, prima di porre a te, ho rivolto – come sempre – a me, lasciando che arrivassero le risposte:

  • Qual è lo scopo del modo in cui investi il tuo tempo?
  • Quali emozioni metti nelle giornate in cui il tempo scorre in maniera piacevole?
  • Quali emozioni porti invece nelle giornate in cui il tempo avanza lentamente o troppo velocemente?
Si può vivere il tempo senza subirlo?

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