Chi mi conosce bene sa che credo ai miracoli, e sa anche che per attirarli nella mia vita ho attivato alcuni meccanismi virtuosi. La fine dell’anno è uno dei momenti migliori per scoccare la freccia verso i propri obiettivi. Ecco come e perché – secondo ciò che la Vita mi ha insegnato finora… 😉
PSYCH-K ®, Lettura dell’ombra, Love Healing ®, Sistema Bates, Ninja Academy: negli ultimi tre anni ho intrapreso questi ed altri percorsi di evoluzione personale e formazione professionale solo dopo aver espresso una precisa intenzione: “Voglio ripendere a dedicarmi alla ricerca spirituale e alla formazione professionale”. Dopo quasi due anni di pausa, questo divenne il mio obiettivo, anche se sapevo che le mie finanze non avrebbero potuto sostenermi. Ma avevo un asso nella manica: era precisamente il 31 dicembre 2012 quando impressi, su un tabellone azzurro, pieno di intenzioni scritte con i pennarelli colorati e di collage che avrebbero attirato il futuro che desideravo, la volontà di riprendere a formarmi. Infatti, fu proprio il 2013 l’anno in cui “tornai in aula”…
Da allora i “miracoli” si susseguirono, stupendomi ogni volta per la maestria con cui la Vita sapeva intrecciarli sostenendomi nel mio percorso. E non si sono più fermati, in un continuo e generoso flusso di abbondanza. Fino ad arrivare a oggi, 31 dicembre, giorno in cui mi è stato offerto un ultimo, inaspettato e imprevedibile dono di questo 2015, felice auspicio per un ricco 2016: una ulteriore possibilità di approfondire e affinare le mie competenze. Gratis.
Da diversi anni a questa parte, gli ultimi giorni dell’anno rappresentano per me un momento di transizione molto delicato, in cui sento avvicinarsi la conclusione di un anno di progettualità e l’inizio di una nuova avventura, pienamente cosciente delle potenzialità attrattive del momento.
Per questo a fine dicembre mi dedico a rivedere gli ultimi 365 giorni, a soppesarli e a capire cos’altro desidero ottenere nella mia vita, ciò che mi manca e che voglio prepararmi a vivere nell’anno a seguire. È il momento giusto per “lanciare le intenzioni”, affinché si nutrano dell’energia del momento, prendendo lo slancio per i successivi dodici mesi.
Per alcuni queste sono soltanto usanze, convenzioni, sterili rituali o credenze, ma di fatto in questo esatto momento dell’anno le energie del mondo occidentale sono focalizzate su un solo tema: un nuovo inizio. Ed è un moto vibrazionale al quale allinearsi per usufruire facilmente di una spinta più potente. Ciò che fa la differenza è la capacità di far seguire ai “desideri” azioni concrete.
A volte mi è capitato di non sapere come “propiziarmi” il nuovo anno, come “esprimere i miei desideri”. Attingendo ai percorsi di formazione che ho seguito negli ultimi quindici anni, in questi giorni ho creato alcune linee guida per il mio inconscio e le condivido con voi affinché possano essere di spunto…
1) Ho individuato e scritto le mie intenzioni per il 2016 nei quattro livelli, quelli di cui si compone ciascun essere umano:
- fisico
- emotivo
- mentale
- spirituale
2) Ho sviluppato i miei obiettivi all’interno di sette aree tematiche:
- abbondanza
- amore
- bellezza
- creatività
- libertà
- salute
- spiritualità
Potete redigere le vostre liste su un quaderno da tenere nel cassetto, oppure un foglio bene in vista sul comodino, o un tabellone da appendere in camera o qualunque idea vi suggerisca la fantasia. Potete disegnarle, dipingerle o creare collage. Un’unica indicazione: scegliete un supporto che vi trasmetta calore… il calore dell’energia che andrete a incanalare sui vostri progetti!
E i vostri “rituali propiziatori” di fine anno come si svolgono? Se avete voglia di condividerli, anche qui sotto nei commenti, sarò curiosa di leggerli! Con l’augurio che il 2016 porti nuova energia e nuove manifestazioni nella vita di ciascuno di noi.
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